la cucina

Pesce dell’Atlantico
in abbondanza,
papas arrugadas
mojo rojo e verde, gofio,
conejo, per finire con bienmesabe
o torta de queso.

Scoprire la cucina canarina è molto semplice.
Nonostante l’invasione di ristoranti italiani, di pub inglesi, locali tedeschi e ristoranti cinesi la tradizione culinaria dell’isola si difende con una semplicità disarmante e sarebbe un peccato andar via dall’isola senza assaggiarla.
Ma questo, banale dirlo, vale per qualsiasi località, anche quando ci si sposta da una regione a un’altra nel proprio Stato.

Pesce dell’Atlantico in abbondanza, papas arrugadas, mojo rojo e verde, gofio, conejo, per finire con bienmesabe o torta de queso.

Il pesce: dai molluschi con l’autoctona Lapa, spesso servita con mojo verde incorporato, ai crostacei.
Indimenticabile l’aragosta, con un sapore intenso. Facile che tornerete a Lanzarote solo per mangiarla ancora. Non ce ne vogliano i vegetariani.
Per i vegetariani ci sono molte minestre, zuppe, legumi, riso e uova e formaggi di capra artigianali.
Negli ultimi anni la ristorazione, in tutto l’arcipelago, è attenta alle esigenze di clienti che ricercano una alimentazione più sana e meno ‘cruenta’.
Per i vegani c’è qualche difficoltà in più, ma saranno soddisfatti, anche se l’isola è predisposta a una cultura onnivora.

Dicevamo, il pesce dell’Atlantico: Vieja, autun, pulpo, cabrilla, cernia, abate. Quando si ordina una parrilada de pescado già si sache il palato sarà gaudente, soprattutto se accompagnato dalla freschezza del malvasia vulcanico.

Un ingrediente onnipresente è il Gofio, alimento ottenuto dalla macinazione di cereali tostati, già conosciuta ai tempi dei Guanci.
Sciolta nel latte a colazione, usata come impasto per i dolci, o per una soave mousse, per il pane, o unita a verdure, carne o pesce. Insomma, presente come il sale nel mare.